Come ho preparato l’itinerario

Come si costruisce un itinerario di 6-8 mesi? Ho una storiellina da raccontare su questo. Tutto iniziò quando l’idea del viaggio alla scoperta della Sardegna iniziava a prendere forma. Avevo qualche punto di interesse qua e la segnato su Google Maps. Una cascata qui, una miniera la, ecc.. Però mi dovevo dare una “meta”, altrimenti avrei vagato in una grandissima confusione e mi sarei perso sicuramente qualcosa. Ho pensato così di attraversare tutti i comuni della Sardegna. Con un elenco finito di punti da attraversare mi sentivo in un certo senso più al sicuro. Subito una ricerca su Google: “comuni della Sardegna”. “Cavolo, sono 377. Ma ce la faccio?”, ho pensato. “Ma si ce la faccio!”. Prendo l’elenco completo e lo rigetto su MyMaps (una sezione di Google Maps che ti permette di creare una tua mappa customizzata). A fine lavoro, sulla mappa la Sardegna non si vede più. E’ completamente sovrastata da 377 puntini blu.

E adesso? Adesso bisogna unire i puntini. Ho sempre pensato fin dall’inizio di girare la Sardegna in senso orario. Partire quindi da Carbonia, il mio paese Natale, e muovermi lungo la parte occidentale, in direzione Nord, fino alla costa settentrionale che si affaccia sulla Corsica. Poi, una volta arrivato a Nord, spostarmi sul lato orientale per poter riscendere verso Sud, per ritornare nuovamente al punto 0 (Carbonia). In tutto questo avanzare si nasconderà un costante zig-zag (costa-entroterra) tale da scansionare tutti i comuni nelle vicinanze.

Il risultato è questo. Premettendo che le linee sono l’unione di due punti nella mappa (non rappresentano la strada da percorrere per arrivare da un punto ad un altro), clicca qui per aprire il percorso su Google Maps.