Giorni 29-31 – La GoPro distrutta e l’insipido ritorno in sella

14/06/2021

Camping Is Arutas, ore 9:00. Mi sveglio senza sapere che si starà per consumare una disfatta. Salgo in sella con l’obiettivo di percorrere tutta la costa e dormire a Riola Sardo, dove mi aspetterà Ilaria, che si è resa disponibile a darmi un giardino per poter stendere la tenda. Ilaria lavora da Elvio, in un campo di lavanda mozzafiato, nei pressi di Riola. L’obiettivo è quello di visitarlo domani mattina.

Una volta a Mari Ermi, spingo la bici sulla sabbia profonda. “Quanto è pesante”, penso. Ma in realtà pesa come gli altri giorni, è la sabbia che ne aumenta l’attrito in maniera esorbitante. Mi fermo e attendo Alessia, che viene a trovarmi al mare per un bagno veloce e per salutarmi, prima che io proceda verso la costa.

Provo un bagno sott’acqua con la GoPro ed è qui che succede il disastro. La GoPro, che dovrebbe essere impermeabile, non si accende più. Essendo essenziale per il proseguo del viaggio, medito sul da farsi. Ho la garanzia, ma dovrei aspettare 40 giorni circa prima di riaverla in mano. Un periodo troppo lungo per mettere in pausa il viaggio.

Alessia mi propone ospitalità, in attesa di poter trovare una soluzione nei prossimi giorni. Accetto. Inizio a contattare tutti i centri di Oristano e nessuno è in grado di aiutarmi. Ne trovo uno a Cagliari, “portamela, vediamo che fare”. Beh, ci proviamo! Domani.

Giorno 29 | Ciclismo | Strava

15/06/2021

Inizia il viaggio verso Cagliari con Alessia. La dovrebbero fare santa per tutto quello che sta facendo per me in questi giorni. Ormai c’è una confidenza affermata e a giustificarlo sono i silenzi, che ormai non sono più imbarazzanti. Tra una risata e l’altra arriviamo a Cagliari e lasciamo la GoPro al centro assistenza. Ci richiameranno alle 19:00, dicendo che non sono in grado di metterla a posto. Ottimo, viaggio a vuoto!

Non saprei come risolvere. Mi viene in mente di acquistarne un’altra. Penso che possa essere un investimento degno di nota. Con due GoPro potrei gestirmi al meglio il discorso garanzia e guasti, avendone sempre una a portata di mano. Si, sono convinto. La prendo. Concludo l’ordine online. Arriverà il 18/06, a Oristano, a casa di Alessia. Adesso non resta che pensare a cosa fare nei prossimi giorni.

16/06/2021

Approfitto della mattina per spedire la GoPro guasta a Carbonia. Che casino gestire queste situazioni quando non hai una dimora fissa! Finita la fila alle poste, porto la bici (Jenny) a sistemare la serie sterzo. Purtroppo, da difetto, un taglietto fa incanalare un cuscinetto della forcella in un angolo esatto della sterzata. Ed è fastidiosissimo, ma soprattutto pericoloso. Lo metto a posto. Altri soldi che se ne vanno. Poi gli imprevisti arrivano sempre tutti insieme!

Torno a casa di Alessia con la bici come nuova e una GoPro in meno. Mi preparo per ripartire. Saluto Alessia e vado. Sono un pochino malinconico. Mi affeziono alle persone e ripartire è sempre dura. “Mi riabituerò”, penso. Percorro 20km di silenzio, un po’ per il sole cocente, un po’ per la poca motivazione a pedalare dovendo stare nei dintorni in attesa della GoPro che arriverà tra qualche giorno.

Dal momento che sono stato a San Giovanni di Sinis, senza salire a Capo San Marco, ne approfitto. Da Oristano imbocco la strada per Tharros e una volta arrivato al sito, lo costeggio, lasciandomi la Torre di San Giovanni a destra, prima, e alle spalle, poi. Una volta sopra, vedo la lingua di terra che divide il mare mosso dalla laguna. Proprio qui, quando Tharros era una grande città strategica, si decideva l’attracco più facile: quello riparato dal vento. Bello vedere con i propri occhi la storia. La imparo più facilmente, ma soprattutto con gusto!

Si sono fatte le 18:00, penso che dormirò qui in spiaggia. E’ stata già una giornata dura così, non voglio pedalare di più. Appena scende il sole stendo il campo. Guardo il tramonto e ammiro lo spettacolo della Torre di San Giovanni illuminata. Alzando la testa posso vedere le stelle. Aguzzando l’orecchio posso sentire le onde che sbattono sulle rocce. Le stesse rocce che riparano la mia tenda dal vento.

Non scambierei questo momento neanche per tutta la ricchezza del mondo. Lo terrò con me, per sempre! La malinconia sta passando, sto tornando in me. Che vita che mi sento addosso!

Giorno 31 | Ciclismo | Strava