Mi sveglio alle 7:30 del mattino dalla cantina di casa Orrù. In cucina i bimbi sono già pronti per andare a scuola, Mauro pronto per andare a lavoro e Francesca si sta ancora preparando (monterà a lavoro leggermente più tardi). Mi siedo con fare da lumaca e in tranquillità mi mangio una pasta per riattivarmi. Poi Francesca mi prepara un caffè. Ora si ragiona!
Saluto i bimbi che escono con Mauro, poi mi preparo per caricare la bici con i bagagli e ripartire. Prima di andarmene scambio due parole con Francesca. Vorrei ringraziarla tanto per come sono stato trattato, ma non basterebbe una vita per ricambiare il favore. “Mi ricorderò di questa famiglia, ne sono sicuro!”, penso, mentre imbraccio il manubrio e con la gamba destra spingo i 45kg di bici verso una nuova giornata. Incominciamo questo Giorno 12!
La giornata si rivela piatta. Sono soffocato dall’itinerario troppo fitto e col passare dei comuni penso a quanto vorrei rallentare, per godermi al meglio ogni tappa. Lo so che sono impaziente. E questo viaggio mi sta insegnando la pazienza. Ma per i cambiamenti ci vuole tempo. Per oggi è troppo tardi ormai.
Attraverso Siddi, Pauli Arbarei e Villamar. Qui incontro una poesia che mi da la carica.

La carica mi serve per raggiungere Villanovafranca, anticipata da una leggera salita. Fortunatamente qui incontro un signore in bici. E’ di Milano ed è qui in vacanza. Gli piace girarsi la Marmilla con la sua mountain bike. Tanto di cappello! Facciamo una chiacchierata nell’affanno generale della salita. Poi ci salutiamo, lui procede, io mi faccio un giro del paese.

Chiudo la giornata tra i pensieri. Un’altra settimana se n’è andata. Passerò la notte in un B&B gestito da due signori tedeschi, a Baressa. Ricarico le pile. Ho bisogno di riposarmi per affrontare una nuova settimana!
28/05/2021