Mi sveglio alle 7:00 dal bungalow dell’agricamping Sa Spendula. Mangio due merendine, preparo la bici e mi metto in viaggio. Sono le 9:00 quando tasto i primi metri di asfalto. E’ lunedi, il cielo è grigio, ci sono a malapena 15°. Sono particolarmente meteoropatico e so già che non sarà una grande giornata. Come ogni mattina, abitudinariamente, sono salito in bici con gli occhiali. Ma forse è il caso di toglierli, sta per scaricare un bell’acquazzone.
L’itinerario di oggi mi dice Gonnosfanadiga e Arbus, non più di 35km. Ho scelto di andare adagio, dovrò affrontare delle belle salite. Qualche curva in pendenza per arrivare a Gonnosfanadiga, poi un pezzo ripido per salire a Ingurtosu. Mi trovo di fronte ad un bivio: Montevecchio o Dune di Piscinas? A Montevecchio mi dicono che in settimana le visite sono chiuse. Peccato, ma giro verso il mare. In fin dei conti sono una settimana che non lo vedo.
Affronto la salita che mi porta allo sterrato delle Dune di Piscinas. Dormirò al camping Sciopadroxiu, che si trova nel mezzo di un paesaggio selvaggio. Arrivo al camping, sistemo la tenda, scambio due chiacchiere con la signora alla reception e mi faccio una passeggiata in spiaggia.
Nonostante il cielo grigio, lo spettacolo vale il prezzo del biglietto. Faccio volare a fatica il drone causa vento, poi scatto qualche foto e contemplo la pace del momento. Mi siedo in spiaggia di fronte al mare in burrasca e penso al grande viaggio che dovrò affrontare, ma soprattutto ai giorni trascorsi. Sorrido, forse perchè si scorge il sole in lontananza. Mi sdraio sulla sabbia in parte bagnata e guardo il cielo. La riconosco quest’aria. E’ aria di libertà.

Mi avventuro sopra le dune e scatto qualche altra foto. Poi ritorno al camping, per una doccia e per mangiare un boccone a cena.

Non ho tanta voglia di cucinare, così opto per un piatto di pasta al ristorante del camping. La cordialità delle persone non ha limiti. Mi offrono una buonissima carne di cinghiale. Una tenerezza senza paragoni, non ho mai mangiato una carne così tanto buona e soffice da sciogliersi in bocca.

Il cibo è stato meraviglioso, la vista da questo ristorante altrettanto pazzesca. Le previsioni mi dicono che domani spunterà un bellissimo sole. Il mio umore sta cambiando. Mi dirigo in tenda e dormo col sorriso stampato in faccia. Già pregusto una splendida pedalata sulla Costa Verde.
Giorno 8: Gonnosfanadiga, Arbus | Ciclismo | Strava
24/05/2021